LA STORIA
Il Parco Le Serre, con i suoi 35 mila metri quadri immersi nel verde e con i suoi edifici storici, è un punto di riferimento nella città di Grugliasco da più di tre secoli. Particolarmente famoso per essere stato la sede degli studi cinematografici Photodrama Producing Company of Italy; fondati da George Kleine ad inizio 900.
La grandiosità del progetto teneva conto di tutte le necessità di produzione, magazzini, laboratori chimici per sviluppo e stampa delle pellicole, garage, teatri di posa, laboratori fotografici per effetti speciali, camerini.
Testimonianza della grandiosità del progetto è l’edificio che ospitava i laboratori di costruzione delle scene, di arredamento e per la realizzazione dei costumi oggi denominato “La Nave” che occupa l’intero lato sud del Parco. Nei documenti di quel periodo si trovano anche le prime notizie certe relative alla struttura conosciuta come “Chalet Allemand” costruzione interamente in legno che lo differenziava dalla piccola struttura oggi scomparsa denominata “Chalet Svizzero”, utilizzato per le riprese di montagna.
Scomparsi sono anche i bacini d’acqua che ingentilivano il parco: due laghetti, uno naturale e uno artificiale, utilizzati per le riprese acquatiche. Quando scoppiò la prima guerra mondiale che portò ad un rapido declino della cinematografia torinese la compagnia, non più in grado di produrre autonomamente, decise di proseguire la sua attività noleggiando gli impianti ad altre case di produzione ponendo fine al sogno accarezzato per un breve periodo da Kleine.
Nel 1927 la Città di Torino decise di acquistare l’intera proprietà per ospitarvi le serre comunali: ecco spiegata l’origine del nome attuale del Parco.
Presto ai vivai fu affiancata la scuola professionale per allievi giardinieri “G. Ratti” che proseguì la sua attività fino a quando, per necessità di maggiori spazi, fu nuovamente trasferita. A seguito dell’abbandono delle infrastrutture da parte della Città di Torino, che nel 1985 cedette il complesso al Comune di Grugliasco, l’intera proprietà subì un rapido degrado. ma dopo pochi anni lo stesso Comune iniziò un’opera di recupero e restauro del Parco.
La Nave, lo Chalet Allemand, Villa Boriglione, l’ex scuola giardinieri e tutti gli altri spazi in cui oggi operano artisti e associazioni coordinati dalla Società Le Serre, creano uno speciale connubio antico-contemporaneo e danno vita ad un nuovo capitolo della storia del Parco Culturale. Memore del suo importante passato, il Parco Culturale Le Serre sviluppa le sue attività sul binomio arte e tecnologia, perché non esiste vera innovazione anche nel campo artistico senza le conoscenze tecniche o senza avere consapevolezza delle potenzialità e delle caratteristiche delle nuove tecnologie.