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UN ANNO DI CICLOFFICINA POPOLARE AL PARCO PORPORATI CON L’ASSOCIAZIONE “GRUGLIASCHIAMO”

20/04/2022

Da un anno a questa parte Parco Porporati ospita la “Ciclofficina”, un luogo di socialità, apprendimento e condivisione di saperi legati ai temi della mobilità sostenibile, in particolare ciclabile, sul territorio di Grugliasco. 


A gestirla è l’associazione di promozione sociale “GRUgliaschiAMO”, realtà attiva dal 2016. «La nascita dell’associazione si deve a un gruppo di genitori i cui figli frequentavano le scuole di Grugliasco - sottolinea il presidente Antonio Barbaro -. Sentivamo fortemente il bisogno di promuovere in tutte le sue forme la cultura della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e della sicurezza stradale. In particolare il nostro intento era quello di favorire una mobilità attiva e dolce, come quella pedonale e ciclabile, combinando le parole “sport”, “scuola”, “socialità”, “bambini”, “mobilità sostenibile”».


Da qui la decisione dell’associazione di partecipare al bando per l’affidamento della gestione della ciclofficina promosso nel 2020 dalla società Le Serre su mandato dell’amministrazione comunale. «Ci hanno spinti tre motivazioni – spiega Barbaro - incentivare i ciclisti urbani e amatoriali a circolare sempre con mezzi efficienti, sensibilizzarli al rispetto delle regole del codice stradale e accrescere il numero di chi utilizza la bici».


In questo primo anno di gestione, compatibilmente alla situazione pandemica e alle normative anti-Covid, “GRUgliaschiAMO” ha garantito l’apertura pomeridiana della ciclofficina in alcuni giorni della settimana e organizzato eventi come le pedalate in occasione del “BikeItalia day” (3 giugno 2021) e del “Festival Due Punti”  (3 ottobre 2021). Inoltre ha promosso corsi base gratuiti per imparare a riparare e manutenere la propria bici. 


L’accesso alla ciclofficina è gratuito e qui i frequentatori/utenti possono trovare attrezzature per effettuare in autonomia piccole riparazioni o manutenzioni. Solo in caso di difficoltà, e se in quel momento sono presenti volontari esperti in ciclo-meccanica, viene fornito un supporto tecnico per eseguire operazioni e manutenzioni routinarie. Non solo. Compatibilmente con gli spazi a disposizione chi vuole può lasciare presso la ciclofficina le biciclette di cui si vuole disfare o che vuole donare. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza al riutilizzo e i mezzi risistemati vengono impiegati come fonte di finanziamento per le attività della ciclofficina, di  “GRUgliaschiAMO” o di altri enti o gruppi di volontariato del territorio. In alcuni casi vengono affidati a persone in stato di bisogno, studenti o lavoratori temporaneamente residenti in città. Un esempio? Qualche settimana fa è stata donata una bici a un ragazzo profugo arrivato dall’Ucraina per consentirgli di recarsi a scuola. 


«Sono soddisfatto del primo anno dall'apertura della ciclofficina del Porporati gestita da “GRUgliaschiAMO” il cui punto di forza è la filosofia, sposata anche da questa Amministrazione, fondata sulla mobilità sostenibile – afferma l'assessore all'ambiente Emanuele Gaito -. L’obiettivo più ampio è di incidere soprattutto sui comportamenti e sulle scelte dei singoli cittadini, apportando benefici in un prossimo futuro per raggiungere risultati significativi e duraturi. Punto di forza di questa filosofia applicata alla mobilità sostenibile è la nostra “Ciclofficina del Porporati”, luogo che svolge anche un’importante funzione sociale quale spazio di formazione, di condivisione e inclusione. Qui, chiunque può riparare la propria bici, costruirne anche una nuova con pezzi di recupero, imparare a ripararla o come ultima spiaggia, comprarne una usata. L’importante è assicurare lunga vita ai nostri bicicli perché non è vero che tutto si deve comprare e poi buttare via».


Attualmente sono circa una decina i volontari che svolgono le attività presso la ciclofficina, tra cui alcune donne, ma l’auspicio è che il numero possa ampliarsi in modo da incrementare le attività, il numero e il tempo delle aperture. «Lo sviluppo della mobilità sostenibile nella nostra città passa anche della nostra ciclofficina che diventerà sempre più un punto di riferimento per gli amanti della bicicletta – spiega l'assessore alla mobilità Raffaele Bianco –. Soprattutto in questo periodo dove i carburanti salgono alle stelle, molte persone stanno rivalutando l'utilizzo delle biciclette. Questo mezzo deve diventare un'abitudine nelle nostre città e la ciclofficina in questo anno ha dato il buon esempio sensibilizzando i nostri cittadini. Occuparsi di mobilità sostenibile significa in primis affrontare temi come l’energia, l’inquinamento, il consumo di suolo, la qualità della vita nelle città, la salute della gente, ma non solo di questo. L’educazione e la consapevolezza dell’importanza di ogni nostro gesto quotidiano rappresentano l’asse portante di una strategia articolata e complessa, che si realizza in fasi diverse».


Le aperture della ciclofficina variano a seconda del periodo dell’anno. Per conoscerle e per restare aggiornati su tutte le iniziative di “GRUgliaschiAMO” basta scrivere all’indirizzo grugliaschiamo@gmail.com o visitare i canali social Facebook e Instagram dell’associazione. 


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