Il primo febbraio è ufficialmente partita l’edizione 2024 del progetto
“Dona un albero”, promosso dalla
Società Le Serre insieme all’
Amministrazione comunale di Grugliasco.
In attesa di ricevere le nuove adesioni, vi raccontiamo alcune delle storie di chi, lo scorso anno, ha partecipato all’iniziativa. Donazioni che parlano di affetto e di memoria e che, come leggerete, si intrecciano a doppio filo con un’altra storia, quella del
Parco Culturale Le Serre, dove le nuove piante sono state messe a dimora.
Il ricordo di
Renato Virone e
Agnese Ponzi è affidato a un resiliente
Ginkgo Biloba. La targhetta apposta al suo tronco ricorda la loro storia. Renato è nato all’interno di questo Parco, nel 1933, e sempre qui, nel giugno del 1958, ha sposato Agnese, che abitava a pochi passi da via Lanza.
Un matrimonio durato 62 anni.
Patrizia, la figlia di Renato e Agnese, ha letto di “Dona un albero” pochi giorni prima del suo compleanno, lo scorso marzo.
«Ho subito chiesto a mio marito e ai miei figli di non farmi alcun regalo ma di aderire al progetto, che sembrava fatto apposta per la nostra famiglia e che sentivo mio – spiega -.
Mio nonno è stato custode del Parco e papà ci raccontava sempre dei suoi giochi e delle sue scorribande qui, dove ha vissuto fino a 24 anni».
Ogni tanto Patrizia passa a salutare
il Ginkgo Biloba, che descrive come il giusto albero a chiusura del cerchio.
Luisa e Sergio hanno donato un
Quercus Ilex, un leccio, a memoria del papà
Maggiorino Angelo Florio.
«Mia zia e suo marito sono stati custodi del Parco Culturale Le Serre dagli anni ’60 fino all’inizio degli anni ’80, quando ancora c’era la scuola per giardinieri – sottolinea Luisa -.
Giocavo tra questi alberi e qui ho un bellissimo ricordo legato alla mia infanzia». Anche suo padre era amante della natura: nato in campagna, era molto legato alle sue origini contadine, tanto da decidere di dedicarsi dopo la pensione alla cura del giardino condominiale.
«Per questo ci è piaciuta l’idea di ricordarlo donando un albero – dice
-. Era un uomo d’altri tempi, buono e generoso, forte e di carattere come il leccio che abbiamo scelto».L’ultima storia ci riguarda da vicino. Per anni, per noi della Società Le Serre,
Luis “Hombre” Espinoza è stato un collega, un amico. Per tutti era il sorridente custode del Parco Culturale Le Serre.
A suo nome i dipendenti della Società e i tanti amici che nel tempo lo hanno incontrato hanno donato una
Magnolia Obovata. Si trova in un’area soleggiata, a pochi passi dalla casa che per lungo tempo Luis ha abitato con la sua famiglia.
La magnolia è un arbusto che cresce lentamente ma ci han detto che i suoi fiori saranno grandi e profumati. In primavera si apriranno le prime gemme e noi le stiamo aspettando.
«Crediamo molto nel progetto “Dona un albero”, che con un solo gesto permette a tutti noi di fare un regalo a qualcuno che amiamo e all’ambiente che ci circonda - sottolinea
Marco Cucchietti, Direttore generale della Società Le Serre -.
Ci piace l’idea di poter continuare ad accrescere il patrimonio arboreo del parco, lasciando alle nuove generazioni un bene comune di valore almeno uguale a quello che hanno ereditato e poter condividere, grazie a questa iniziativa, tante altre storie emozionanti». Il
regolamento, il
modulo di adesione, la
scheda alberi e la
planimetria dell’edizione 2024 del progetto “Dona un albero” sono disponibili nella sezione
“Gare e bandi”.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria della Società Le Serre all’indirizzo e-mail
segreteria@leserre.org